YO DECIDO Giù le mani dal diritto delle donne all’ autodeterminazione
Ha detto Florynce Kennedy, avvocatessa americana, di colore, sostenitrice dei diritti civili “Se la gravidanza fosse una questione maschile, l’ aborto sarebbe un sacramento”.
La manifestazione che si è svolta a Cuneo sabato 17 aprile ha voluto sostenere e difendere la legge 194, che tutela la libertà di scelta delle donne e la loro salute
Il fatto che le donne possano scegliere sulla loro maternità influenza anche altri ambiti: la partecipazione in economia, istruzione, famiglia, nei luoghi della società e la possibilità di essere economicamente e socialmente indipendenti. La battaglia per il diritto all’ aborto (negato in molti paesi) è una battaglia per l’autonomia delle donne ( da “L’atlante delle donne” di Join Seager, docente, consulente delle Nazioni Unite, esperta di politica globale) Eppure, nonostante le lotte per il cambiamento, per uscire dall’ ombra, per capire quanta strada c’è ancora da fare, in realtà verifichiamo ogni giorno nuovi attacchi alla libertà e alla scelta persoale delle donne.
Nel 2011, adottata dal Consiglio d’ Europa e firmata da 45 paesi, entrata poi in vigore nel2014, la Convenzione di Istanbul è uno strumento internazionale con norme vincolanti per prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e punire i responsabili. Non tutta l’ Unione Europea ha firmato la Convenzione e, recentemente, si sono ritirate la Ungheria, la Polonia e la Turchia, che era stata il primo paese firmatario. La Convenzione era nata come strumento per proteggere e aiutare le donne vittime di violenze,stupri e abusi, specie domestiche, per garantire la parità di genere, proporre campagne di sensibilizzazione, costruzioni di centri antiviolenza e case rifugio.
Ma, proprio ieri, dopo un lunghissimo sciopero della fame con cui si batteva per l’ equità e la giustizia, soprattutto quando si è donna e sei un’ avvocata per i diritti umani, è morta nel suo paese, la Turchia, Ebru Timtik, sacrificando la propria vita per l’uguaglianza e la libertà.
Anche a lei abbiamo dedicato questa giornata